Descrizione
ยซSi puรฒ sostenere che la vittoria di una donna sia una conquista per tutte, qualunque sia la sua storia, la sua visione politica, il suo rapporto con il femminismo, il suo modello di gestione del potere?ยป. La nomina di Giorgia Meloni a presidente del Consiglio ha inaugurato in Italia il primo governo con a capo una donna. Contemporaneamente, in tutta Europa e in diverse parti del mondo, leader donne stanno assumendo ruoli apicali e di responsabilitร . Eppure, la popolazione femminile nel suo complesso subisce ancora le piรน gravi forme di sfruttamento, violenza, povertร , marginalizzazione culturale. L’inizio del nuovo millennio ha conosciuto un inasprimento degli attacchi a diritti e libertร ottenuti dal movimento femminista nel secolo scorso, con quella che รจ stata definita la piรน grande rivoluzione pacifica del Novecento; basti pensare all’offensiva sferrata da piรน fronti contro l’aborto, una conquista che, insieme al diritto di voto, aveva rappresentato un passaggio chiave di quelle lotte. Come si spiega una tale contraddizione? Attraverso un’analisi degli sviluppi piรน recenti della politica italiana e internazionale, Giorgia Serughetti riannoda i fili di questo paradosso. L’avanzare delle donne all’interno dei partiti reazionari e conservatori, lungi dal sovvertire le strutture di genere, ha fatto del femminismo un repertorio strumentale, piegato a fini ideologici, sovranisti e autoritari. Piuttosto che di ยซfemminismo di destraยป o di ยซfemminismo neoliberistaยป, si puรฒ parlare di appropriazione e distorsione del linguaggio femminista da parte di forze avverse all’obiettivo dell’uguaglianza. La retorica dell’ascesa individuale e della rottura del ยซsoffitto di cristalloยป occulta un potere sessista che mantiene metร del genere umano in stato di oppressione, e rimuove o addomestica la radicalitร del pensiero e della tesi che attraversa le pagine รจ duplice. Da un lato, il femminismo politico, se non vuole essere ridotto a una serie di parole chiave buone per ogni uso e abuso, deve collocarsi con decisione dalla parte del cambiamento, della lotta per un ordine sociale giusto. Dall’altro lato, le forze politiche che intendono combattere le disuguaglianze e avanzare progetti di giustizia sociale devono porre le istanze del femminismo al centro della propria agenda. La battaglia delle donne puรฒ diventare strumento di liberazione per tutti coloro che si trovano ai gradini piรน bassi della scala sociale: per questo sono centrali le questioni del reddito, della divisione sessuale del lavoro, del razzismo, della violenza istituzionale sulle persone migranti, della cancellazione culturale e giuridica delle sessualitร non conformi. Il femminismo รจ una forza trasformativa radicale, la ricerca di una buona vita per tutte, non per poche, che puรฒ avvenire solo attraverso la costruzione e l’attivazione di una nuova dimensione del potere, di un altro genere di potere, un potere di altro genere.





