Descrizione
Un testo forte, vivace, intelligente, ยซarrabbiato senza essere moralista, meticoloso senza essere spossante, serio senza essere privo di senso dell’umorismoยป, come scrive Jessa Crispin nella prefazione alla nuova edizione americana. Emily Dickinson non aveva soldi: doveva chiedere al padre i francobolli o il denaro per i libri. Sylvia Plath si alzava alle cinque del mattino per scrivere. In “Una stanza tutta per sรฉ”, Virginia Woolf racconta che “Villette” (Charlotte Brontรซ), “Emma” (Jane Austen), “Cime tempestose” (Emily Brontรซ) e “Middlemarch” (George Eliot), ยซquegli ottimi romanziยป, sono stati scritti da donne ยซtalmente povere che non si potevano permettere di comprare piรน di due o tre risme di carta alla voltaยป. Joanna Russ smaschera in questo agile testo alcune delle tecniche piรน subdole e pervicaci messe in atto per impedire che le donne (come altri gruppi discriminati) possano scrivere ed essere riconosciute come artiste. Prospettando un ribaltamento di paradigma potenzialmente rivoluzionario, non solo in letteratura.





