Descrizione
a storia, in versi rimati e illustrati, di un lupo gentile e di una capra matta, per ricordare che le apparenze molto spesso ingannano.
Il vecchio Lupo protagonista di questo libro, magrolino e sociopatico, si รจ ritirato a vivere in tranquillitร sulla cima di una montagna. Ha un animo gentile, legge poesia e vorrebbe nutrirsi di foglie e fiori, ma ahilui รจ nato lupo e il suo destino vuole altrimenti. Ai piedi del monte vive il signor Seguin, che alleva deliziose caprette, paffute e ben nutriteโฆ in attesa di spedirle al macello della vicina cittร .
Ma non tutte le caprette di Seguin accettano di vivere imprigionate. Ogni tanto qualche spirito ribelle salta il recinto e, barbetta al vento, fugge in cerca della libertร โฆ Le piรน fortunate, su indicazione del Lupo, approdano al vicino paese dei vegetariani dove trovano il paradiso dimenticandosi completamente del signor Seguin.
Un giorno a fuggire รจ una capretta impetuosa e un poโ matta di nome Fiordilatte che, appena vede il Lupo, parte alla carica contro quello che le hanno sempre presentato come il suo peggior nemico. Invano lui la supplica di smettere, ma la sventurata non gli dร pace, fino al tragico epilogo che porterร il Lupo davanti a un implacabile tribunale di uomini.
In questa riscrittura in versi rimati del racconto La capra del signor Seguin, di Alphonse Daudet, Marie-Sabine Roger ci porta a riflettere con un sorriso (talvolta amaro) su come le apparenze ingannino e i pregiudizi possano ferire quanto i denti aguzzi di un lupo. Perchรฉ il mondo non รจ tutto in bianco e nero, e puรฒ darsi che il terribile Lupo cattivo sia piรน innocuo di un consesso di rispettabili signori imparruccati seduti a tavola. ร solo questione di osservare la realtร dalla giusta prospettiva, affrancandosi dai preconcetti che ci impone la societร con la sua visione limitata (e specista).
Le inconfondibili illustrazioni a grafite di Marjolaine Leray, impreziosite da note di colore nei punti salienti del racconto, accompagnano il testo di Marie-Sabine Roger e si fanno mutevoli quanto il tono della narrazione: dapprima fumettistiche, a tratti bucoliche, chiudono il volume su una nota che ricorda la satira amara dellโespressionismo tedesco di inizio Novecento.
L’autrice:
Nata nel 1957 vicino a Bordeaux, Marie-Sabine Roger inizia la sua carriera come insegnante di scuola dellโinfanzia per poi dedicarsi interamente alla scrittura. Ha pubblicato un centinaio di opere di letteratura per ragazzi e alcuni romanzi per adulti, raggiungendo la notorietร con La tรชte en friche (ed. ita. Una testa selvatica), tradotto in diverse lingue e portato sul grande schermo dal film omonimo con Gรฉrard Depardieu. Tra i tanti premi ricevuti, il Prix Sorciรจres, il Prix Marguerite-Audoux e il Prix des lecteurs dellโExpress.






